COVID-19 vs Turismo

L’emergenza globale del COVID-19 (noto come coronavirus) pone agli operatori turistici un’ardua sfida che richiede grande tenacia, un notevole sforzo economico e tanto coraggio. Un elemento imprescindibile non solo per i grandi imprenditori ma anche per i piccoli proprietari di strutture extra-alberghieri che devono possedere nel proprio DNA è proprio il coraggio, quello avuto per avviare un’Impresa (che se fosse facile non si chiamerebbe appunto “impresa”) e quello che nei periodi di crisi deve essere l’elemento personale imprescindibile. Tale premessa la ritengo fondamentale poichè è decisamente dura affrontare costi e mancati guadagni guardando tutti i giorni le proprie camere tristemente vuote come accade in questo periodo di globale situazione drammatica però occorre Agire e non farsi prendere dallo sconforto!

Cosa fare e come limitare il più possibile i danni? Come prepararsi a ripartire con una marcia in più?

COSA FARE: GESTIRE LE CANCELLAZIONI

La prima cosa che si è chiamati a fare è proprio gestire le cancellazioni che inevitabilmente arrivano a cascata. Cosa fare?

  • permettere cancellazioni gratuite per non compromettere la Brand Reputation
  • rimborsare le caparre già versate trasformando la prenotazione in voucher (in € non in notti) con una scadenza lunga uno o due anni.
  • ai clienti OTA permettere cancellazione gratuita e memorizzare i dati del cliente in modo da ricontattarli quando la situazione tornerà alla normalità trasformandoli da clienti indiretti a clienti diretti

COSA FARE: NUOVI ORIZZONTI

  • Breve periodo: Una struttura ricettiva ferma impatta sui costi variabili ma anche sui quelli fissi. Se si parla di strutture extra alberghiere i costi seppur importanti sono affrontabili serenamente perlomeno nel breve periodo, dunque si potrebbe chiudere l’attività temporaneamente per dedicarsi alla manutenzione ed alla programmazione della nuova stagione turistica. Se invece si vuole cercare di lavorare ugualmente allora occorre rivolgersi ad un segmento di mercato diverso da quello leisure. Possiamo proporre la struttura a medici, infermieri ed operatori sanitari, alla Protezione Civile ed alle Forze dell’Ordine tramite tariffe speciali convenzionate, oppure gratuitamente sotto forma di opera di beneficenza (in questo caso la si può considerare come una sorta di investimento in termini di marketing, sulla diffusione di notorietà della struttura che innescherà passaparola e sulla Brand Reputation). É fondamentale Comunicare la strategia intrapresa sia sul sito web della struttura, sia sui social network come la pagina Facebook, twitter, etc)!
  • Lungo periodo: Per rilanciare la struttura al termine di questa crisi, occorre pensare già da ora a quali possono essere le azioni che da intraprendere.

– Orientare la struttura a tutti i segmenti sia Business che Leisure (individuare la strategie per intercettare il mercato Business e selezionare Agenzie/Tour Operator interessate alla località di riferimento a cui tramite azioni di e-mail marketing è possibile proporre la struttura ricettiva);

– Individuare nuovi canali di vendita online e offline come ad esempio i cofanetti regalo, i coupon ed i portali tematici che possono contribuire ad incrementare l’occupazione ed ad ampliare la propria presenza nei canali di vendita;

– Ampliare il ventaglio di servizi extra e di ricavi aggiuntivi che si possono percepire indirettamente dagli ospiti tramite convenzioni con ristoranti, attrazioni turistiche, visite guidate, etc.

– Cooperare: è un elemento chiave su cui puntare. Creare sinergie collaborative con strutture alberghiere vicine in modo da creare azioni di marketing coordinato e congiunto per vendere insieme la località turistica prima che la struttura stessa. Potrebbe convenire creare un portale turistico locale per zone come ad esempio è stato fatto a Matera con un gruppo di piccole strutture vicine che cooperano per offrire una sorta di ospitalità diffusa promuovendo territorio e singole strutture aderenti rivolgendosi insieme ai segmenti di viaggiatori individuali e di gruppi (Guarda qui: http://bbcasalnuovo.matera.it/). Vuoi creare un portale turistico? Contattaci http://www.marketingdestination.it/

COSA FARE: TARIFFE

  • Breve/medio termine: Monitorate la situazione di giorno in giorno tenendo aperto il calendario prenotazioni nei mesi estivi con tariffe prudenti (nè alte, nè basse) considerando che anche se la situazione si normalizzasse andremo incontro ad una stagione atipica dove non possiamo prevedere nè la ripresa nè l’abbattimento della resistenza psicologica a viaggiare
  • Lungo termine: guarda al 2021 come l’anno in cui si dovranno ottimizzare i guadagni. Occorre studiare una tariffazione perfetta ed in ottica di Revenue per massimizzare l’occupazione camere ed orientare il calendario tariffario con flessibilità e senza paletti che generalmente ha ogni albergatore (ad esempio nell’impostazione del minimum stay, delle date in e out, e soprattutto per le tariffe base di partenza!).

COSA FARE: MARKETING

In questo momento non ha senso lavorare in ottica di acquisizione di nuovi clienti sia per il fattore incertezza (quando torneremo a viaggiare?) sia per il fattore paura (ci vorrà tempo per abbattere la resistenza psicologica agli spostamenti).

Concentrarsi sui fattori di Marketing che fungeranno da leva per la ripresa della struttura ricettiva.

COSA FARE: MANUTENZIONE

Guardare ad una prospettiva di rilancio turistico nel lungo periodo ed investire il proprio tempo nella struttura. Sfruttare questi tempi morti a disposizione per dedicarsi alla manutenzione che sicuramente occorre fare alle camere della struttura come ad esempio la pulizia dei muri, rubinetteria, calcare da togliere, silicone dai bordi dei sanitari, etc. Il consiglio se possibile è quello di dormire nelle varie camere per capirne al meglio la funzionalità delle stesse ed eventuali problematiche che emergono!

Leggi: Linee guida per gestione Covid nelle strutture ricettive

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